DEFINIZIONE DEL PROBLEMA (DI COSA STIAMO PARLANDO?)

Nella pratica clinica si discutono, teorizzano e riscontrano oggi nuove forme di dipendenza non legate all’uso di sostanze psicotrope, quali per esempio la dipendenza da Internet (Iad, Internet addiction disorder), da gioco d’azzardo (pathological gambling), da acquisti compulsivi (compulsive buyers), da sesso (sexual addiction), da esercizio fisico (exercise addiction), da lavoro (workalcoholism o workaddiction), da rischio (risk addiction) ecc. Per alcune di queste nuove forme di dipendenza sono disponibili studi e statistiche di epidemiologia sociale, mentre per altre forme ci troviamo ancora a un livello iniziale di approfondimento scientifico.

La dipendenza non causata da sostanze è molto insidiosa perché meno riconoscibile, meno consolidata nel quadro epidemiologico, meno trattabile con mezzi terapeutici. È in espansione e mette radici su incertezze, immaturità, false speranze, sicurezze apparenti. Pur producendo le stesse conseguenze delle cosiddette tossicodipendenze (l’escalation, la tolleranza, l’astinenza, l’evoluzione progressiva del quadro ecc.), si costruisce e si autoalimenta in assenza di qualsiasi sostanza. Comportamenti di questo tipo non sembrano interessare solo la fascia giovanile.

Alcuni atteggiamenti che possono indicare la dipendenza: impossibilità di resistere all’impulso di mettere in pratica un determinato comportamento; sensazione crescente di tensione immediatamente precedente l’inizio dell’atto; sensazione di perdita di controllo durante l’atto; tentativi ripetuti di ridurre, controllare o abbandonare il comportamento; reiterazione del comportamento nonostante la consapevolezza che lo stesso possa causare o aggravare problemi di ordine sociale, finanziario, psicologico o psichico; marcata tolleranza: bisogno di aumentare l’intensità o la frequenza dell’atto, allo scopo di ottenere l’effetto desiderato; agitazione o irritabilità in caso di impossibilità di dedicarsi al comportamento.

DATI SUL FENOMENO