
Indirizzo: via della Muracciola 35/38 Santa Maria di Galeria – ROMA
Segreteria: tel.063047248 fax: 0630447546 e-mail: sorellaluna@centrolatenda.it
Referente: Ciro Pezzulo
Immersa nella tranquillità della campagna romana, posta in un antico casolare nella zona adiacente il lago di Bracciano, la Comunità “Sorella Luna” è il luogo ideale per approfondimenti, lavori di gruppo, momenti di profonda riflessione.
Sorella Luna rappresenta una nuova esperienza di integrazione tra un modello tradizionale di Comunità Terapeutica e un nuovo modello di servizi alla persona.
Il “Lavoro” di “Sorella Luna” non si traduce, quindi, in attività e servizi, finalizzati, tout court, al recupero di categorie di persone svantaggiate ma indica un atteggiamento di accoglienza, di condivisione profonda, che offre a chiunque ricerchi risposte ai propri interrogativi esistenziali le condizioni ideali per trovarle.
“Sorella Luna” è diventata così un laboratorio multidisciplinare di esperienze, nonché momento di rifondazione del concetto stesso di comunità ed ambiente terapeutico. Uno sviluppo oggi più che mai necessario, per affrontare le nuove sfide, complesse e delicate, che il mutato scenario politico, economico, sociale e tecnico-scientifico (al livello nazionale ed internazionale), propone a tutti.
Lapproccio innovativo, che si rivolge alla persona nella sua integrità e complessità, a prescindere dalla tipologia di disagio che essa manifesta, consente di operare con modalità più flessibili, mettendo insieme le persone ed i loro percorsi individuali senza rigide separazioni.
Di conseguenza, la Struttura accoglie in ambiente protetto ed in un contesto comunitario persone che vivono uno stato di disagio psico-fisico e sociale, tossicodipendenti, alcolisti, persone con dipendenza da farmaci, detenuti tossicodipendenti agli arresti o in detenzione domiciliare, persone con patologie psichiatriche correlate o meno alla tossicodipendenza.
La Struttura, inoltre, accoglie utenti le cui condizioni cliniche richiedono una continuità di terapia farmacologica e utenti cui sia stato predisposto un trattamento farmacologico con graduale riduzione della posologia.
Il servizio si svolge nella sede autorizzata sita in Roma alla Via della Muracciola, 35/38 ed è attivo in forma residenziale e semiresidenziale. Il servizio in regime residenziale ha una ricettività complessiva massima di 28 persone (sebbene si tenda a mantenersi sotto tale limite, per favorire una migliore personalizzazione dei percorsi).
La Comunità è funzionante 24 ore su 24 ore per lintero anno solare, e rappresenta:
· un ambiente dove realizzare percorsi terapeutico riabilitativi individualizzati per persone con problemi di dipendenza o in stato di disagio psico-fisico e sociale, così come sopra evidenziato;
· la possibilità di vivere unesperienza comunitaria per persone che, per vari motivi, necessitano di un periodo di approfondimento e sviluppo motivazionale per giungere a maturare alcune scelte di vita;
· una struttura in cui è possibile progettare un reinserimento sociale e lavorativo delle persone in difficoltà da questo punto di vista;
· un punto di contatto con strutture carcerarie, finalizzato ad offrire servizi di ascolto, counseling individualizzato ed eventuale accoglienza ai detenuti tossicodipendenti;
· un centro di ascolto per persone che vivono le più svariate condizioni di disagio.
Con specifico riferimento ai destinatari dei suoi servizi, la Comunità Sorella Luna garantisce:
· il counseling ed il sostegno motivazionale individualizzati per coloro che intraprendono percorsi finalizzati all’affrancamento dalle sostanze, al recupero psicofisico e al miglioramento della qualità della vita;
· lattuazione di un programma terapeutico predefinito e personalizzato, concordato con lutente ed in accordo con le strutture pubbliche (SerT, ASL, etc.) di riferimento;
· la valutazione psico-sociale e diagnostica multidisciplinare;
· il supporto psicologico, individuale e/o di gruppo, in maniera continuativa;
· la formazione al lavoro, attraverso lesperienza in laboratori artigianali gestiti secondo le metodologie del cooperative learning e del learning by doing;
· il monitoraggio delle condizioni psicofisiche dellutente ed eventuali modifiche ed interventi di miglioramento del programma terapeutico, ove necessario;
· la gestione delle situazioni mediche generali adeguata alla tipologia e gravità delle problematiche di ciascun destinatario;
· il coinvolgimento ed il sostegno alle famiglie nel percorso riabilitativo potenziando le valenze relazionali positive;
· la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione finalizzate alla promozione della salute.